Ehi ragazzi. Sto pensando di configurare un VPN su un Raspberry Pi a casa, solo per imparare le reti. Quali sarebbero le differenze tra collegarlo allo switch o al router? Ho uno switch e un router ubiquiti, e immagino di poter configurare un altro wan tramite il router. Ma riuscirei ad accedere ad altri computer sulla mia rete attuale? Sarebbe solo più configurazione.
Suppongo alla fine vorrei accedere ai file da casa quando sono via, e soprattutto spaventare la mia ragazza quando sono via accendendo le luci o facendo parlare il suo computer. Hehehe.
E suppongo di essere più sicuro con le WiFi pubbliche e tunnelare tramite il mio VPN.
Domanda extra: ci sono altre cose utili da fare con un VPN?
Grazie mille
Ci sono solo due subnet se è una configurazione domestica di piccole dimensioni, quella interna e quella esterna. La configurazione del Raspberry Pi come connessione VPN risiederebbe o nello spazio pubblico (DMZ o IP pubblico fisso) o nello spazio privato dietro il router.
Consiglio sicuramente OpenVPN su Raspberry Pi. E dipende che tipo di “Router” hai. La maggior parte dei router domestici ha porte switch che funzionano come uno switch separato comunque.
In sostanza, se vuoi che il server VPN sia sulla stessa rete di tutto il resto, o segmentato per sicurezza, questo dipende dalle regole del firewall sul router.
In generale, sarebbe bene configurare il server VPN in modalità routed invece che bridged (vedi documentazione di OpenVPN) e collocarlo sulla stessa subnet del resto. Così, i client VPN sono su una rete separata “dietro” il server VPN e non possono vedere il traffico broadcast della LAN, e non devi creare una DMZ, cosa che forse il tuo router non permette.