Utilizzo di un centro NCI per "guidare" il trattamento locale

Questo è stato pubblicato un anno fa e il thread è stato bloccato, quindi ne apro uno nuovo per chiedere il vostro consiglio:

" Molte persone che ottengono seconde opinioni presso questi centri di ricerca sul cancro ricevono un trattamento a casa, con il piano guidato dal medico del grande centro oncologico ma somministrato dal loro medico locale (MO)…"

Come si fa? Ho contattato questa mattina MSK per sapere se potevano prendere mia moglie (cancro al seno metastatico) come paziente in qualche modo. L’agente di accoglienza ha detto che non potevano nemmeno fare una seconda opinione tramite telemedicina (videoconferenza) dato che viviamo nel Nord Virginia e non hanno specialisti di seno autorizzati qui. Ha suggerito che, se potessimo guidare fino in New Jersey, hanno strutture lì.

Potrei forse persuadere mia moglie a farlo questa volta, ma sicuramente non regolarmente. Quindi, se avessimo un primo esame in persona, potrebbe MSK (o più in generale, qualsiasi centro NCI fuori stato) svolgere un ruolo come descritto sopra, cioè “guidare” un MO locale? Sarebbe richiesta l’autorizzazione statale se la “guidance” fosse da medico a medico? Come verrebbe pagato il dottore dell’NCI per questo servizio?

(Ho intenzione di richiamare MSK e fare queste domande, ma volevo chiedere qui prima nel caso qualcuno abbia fatto qualcosa di simile e possa offrire qualche consiglio.)

Grazie!